Oggi voglio spiegarti tutto ciò che c'è da sapere sul contratto di locazione transitorio ad uso turistico. È una questione importante, soprattutto se hai in mente di affittare la tua seconda casa a turisti. Quindi, prenditi un momento per scoprire i dettagli e le regole che circondano questo tipo di affitto.
Iniziamo dal principio: quando diciamo "finalità turistiche", intendiamo che qualcuno vuole affittare una casa o un appartamento per un breve periodo per trascorrervi le sue vacanze, che siano per svago, ragioni naturalistiche o culturali. È importante notare che questo tipo di affitto è molto diverso dalla locazione a lungo termine. Qui, parliamo di una necessità temporanea e di breve durata, e il contratto non è nemmeno simile a quello previsto per i lavoratori o gli studenti fuori sede, che ha una durata minima di 30 giorni e una massima di 18 mesi, senza possibilità di proroga.
Secondo l'articolo 4 del D.L. n. 50/2017, i contratti di locazione per finalità turistiche devono soddisfare questi requisiti:
Inoltre, queste regole si applicano anche ai contratti che includono servizi accessori come fornitura di biancheria e servizi di pulizia, nonché a quelli stipulati tramite agenzie immobiliari.
I contratti di locazione turistica devono essere scritti. È fondamentale specificare chiaramente le finalità turistiche nel contratto per evitare l'applicazione delle leggi sulla locazione a lungo termine.
Un punto positivo è che non c'è una durata minima obbligatoria per il contratto di locazione turistica, e quando il termine scade, tutto si conclude automaticamente senza bisogno di una disdetta. Se la locazione dura meno di 30 giorni, non è necessario registrarla, ma dovrai apporre un bollo da 10,33 euro sul modulo del contratto firmato.
Tuttavia, se il periodo supera i 30 giorni, la registrazione diventa obbligatoria, e le spese relative devono essere suddivise tra le parti. Inoltre, i 30 giorni tengono conto di tutti i periodi di locazione intercorsi tra lo stesso proprietario e il medesimo conduttore durante l'anno.
Se la locazione supera i 30 giorni, entro 48 ore dalla stipula del contratto devi notificarlo all'Autorità di pubblica sicurezza del Comune o al Sindaco, indipendentemente dalla cittadinanza del conduttore. Se il conduttore è un cittadino extracomunitario, la notifica deve essere effettuata indipendentemente dalla durata del contratto, utilizzando un modulo diverso fornito dalle Autorità.
Per contratti inferiori a 30 giorni, puoi usufruire della tassazione a cedolare secca, invece di dichiarare il reddito dei fabbricati nel Quadro RB della dichiarazione dei redditi. Inoltre, tieni presente che per affitti inferiori a 30 giorni, potrebbe essere applicata la tassa di soggiorno, che varia a seconda del Comune di residenza e non supera solitamente una settimana.
Spero che queste informazioni ti siano state utili per comprendere meglio il contratto di locazione transitorio ad uso turistico. Se hai bisogno di ulteriori dettagli o di un modello di contratto, non esitare a chiedere.